martedì 17 giugno 2014

meditare è il sale della vita



E periodicamente torno a rileggere questo brano che mi ha sempre colpito per la sua apparente semplicità, ma racchiude in sé grande saggezza.
Mi aiuta a riflettere ai momenti che vivo, e a renderli "relativi", a restituire loro il giusto peso, proprio quando mi accade di esagerare.
E così mi fa piacere riportarlo anche qui, chissà che la meditazione non possa essere utile anche ad altri, oltre me.

Qoélet, cap. 3

Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.

C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
Che vantaggio ha chi si dà da fare con fatica?

giovedì 5 giugno 2014

Leggerezza



Sentirsi leggeri come una farfalla, questa è l'idea di leggerezza che ho.
E sorridere alla vita, al sole, all'aria che si riscalda, all'estate che si avvicina.
Guardare avanti e non lasciarsi prendere dalla tristezza, dalla pesantezza, che è sempre lì, in agguato.
E invece cogliere il meglio che la vita ti mette davanti, sorridere alle sorprese, ridere dei propri inciampi, cantare a squarciagola e ricordare sempre a se stessi che è istante ad istante che si vive.
In un battito d'ali.